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18 settembre 2018

8 cose da sapere sul cibo sano

Che cosa vuole dire cibo sano? Perchè è importante mangiare sano?

 

Il caldo, le vacanze e la ripresa del lavoro rendono più difficile la perdita di peso, ma il mangiare bene e sano non vanno in vacanza!

E' migliore lo zucchero o il dolcificante?

Meglio il latte intero o scremato?

Scegliamo gli alimenti con pochi grassi o low carb? 

Che cosa fare per mangiare sano?

Ci sono regole sempre valide. Non si tratta di dieta, ma di un modo equilibrato di alimentarsi per stare in forma e sentirsi bene. Spesso non si riesce a dimagrire o ci si convince di mangiare certi cibi solo per sentito dire. Sulle diete girano le peggiori false credenze e bufale (Marcello Tricca, Vicepresidente della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione (SISA) ha addirittura scritto un libro sull’argomento: Miraggi alimentari. 99 idee sbagliate su cosa e come mangiamo. Mentre l’Istituto Superiore di Sanità ha dedicato una sezione del suo sito alle fake news che girano in rete sull’alimentazione.

Un team di esperti ha fatto chiarezza sulle principali domande (e risposte) che tutti devono sapere. Dai cibi light, a quelli che contengono pochi zuccheri, dal latte intero o scremato a burro e margarina. 

 

Cosa Significa Cibo sano?

La definizione di "cibo sano" è puramente soggettiva e priva di qualsiasi criterio scientifico - nutrizionale. Infatti, ciò che è sano per un soggetto può NON esserlo per un altro; ciò vale sia dal punto di vista "reale" che "ideologico".

Probabilmente, l'unica categoria di alimenti univocamente considerata NON sana è quella dei "cibi spazzatura" o "junk-food", a cui possiamo aggiungere quella dei superalcolici; del resto, in merito alle moltissime credenze (più o meno fondate) che oggi interessano la nutrizione umana, i concetti di "sano" e "nocivo" sono assolutamente soggettivi.
Per fare alcuni esempi, i sostenitori della ben nota "Dieta a Zona" sono fortemente convinti che il grosso difetto dell'alimentazione contemporanea sia quello di includere i cereali, i legumi, i tuberi, i grassi per frittura e le carni rosse. Al contrario, reputa alimenti sani gli ortaggi, certi frutti, i semi oleosi e pochi altri.

Per quel che concerne il metodo classico (accademico), invece, oltre ai cibi spazzatura (ovviamente esclusi dalla maggior parte degli stili nutrizionali) non si preclude alcun tipo di alimento. Sono definiti sani quelli privi di contaminanti, sicuri dal punto di vista chimico e contenenti molecole utili per l'uomo; la pertinenza o meno è dettata soprattutto dalla porzione, dalla frequenza di consumo, dal contesto nutrizionale, dallo stato fisiologico e/o da quello patologico della persona.
Per fare un esempio, secondo la dieta mediterranea, il frumento è un alimento sano, a patto che non rientri nella dieta per la celiachia.
Analogamente, il latte è considerato un cibo idoneo, purché sia escluso dal regime alimentare degli intolleranti al lattosio.
La frutta secca è inquadrata tra i cibi salutari ma dev'essere esclusa nello schema dietetico di chi soffre di diverticolosi (per evitare l'acuzie in diverticolite).
Il vino rosso, essendo ricco di antiossidanti, è concesso nell'alimentazione degli adulti purché in misura uguale o inferiore a 2 bicchieri al dì; tuttavia, viene eliminato completamente dal regime alimentare degli ipertesi.
Insomma, nel rispetto di proprietà chimiche e nutrizionali OGGETTIVE, oltre che dello stato di salute delle persone in oggetto, gli alimenti possono essere considerati sani SOLO se ben inquadrati nella dieta complessiva. Quello che molti non sanno è che anche i cibi apparentemente più salutari, se in eccesso, nascondono proprietà nocive per l'organismo dell'essere umano.