La mela annurca o melannurca è una varietà di cui si hanno tracce sin da epoche pre-romane; originaria delle campagne di Pozzuoli, oggi è un'IGP coltivata in modo non intensivo anche in altre aree della regione, specialmente nel casertano.
Il nome deriverebbe dalla cosiddetta zona dell’Orco, un’area della Campania dove la mela è stata coltivata in origine.
E’ facilmente riconoscibile: ha dimensioni ridotte, una forma appiattita-rotondeggiante e leggermente asimmetrica, picciolo corto e buccia liscia.
La polpa è compatta, succosa e croccante, gradevolmente acidula. e succosa. Ha un’aroma e un profumo finissimo.
Il picciolo corto e debole rende la mela Annurca caduca a maturazione pertanto deve essere raccolta in anticipo e messa a maturare a terra adagiata su strati di paglia o materiali simili (i melai). Le mele sono regolarmente rigirate a mano, una a una, per esporre al sole tutta la loro superficie finché la buccia, nell’arco di 2 settimane, non assume un’uniforme colorazione rossa.
Il gusto e la composizione del fitocomplesso dipendono dal contesto ecologico in cui crescono e dallo speciale processo di maturazione.
Mela Annurca benefici
La mela annurca ha molteplici benefici e proprietà per cui è stata definita la “Regina delle mele”.
L’estratto di mela annurca
La mela annurca è
- ricca di polifenoli (sostanze con potere antiossidante) che si dimostrano efficaci per colesterolo cattivo e contro la calvizie
- per l’alto contenuto di vitamine B1, B2, PP e C e di minerali quali il potassio, il ferro, il fosforo ed il manganese, ed alla ricchezza di fibre, è indicata per regolare le funzioni intestinali.
- svolge un'importante azione gastroprotettiva prevenendo l'acidità gastrica e le malattie gastrointestinali legate all'azione dei radicali liberi.
L’estratto di melannurca, di recente introduzione in campo fitoterapico, è subito balzato agli onori della cronaca per i promettenti effetti soprattutto in due condizioni cliniche molto diffuse: l’iper-colesterolemia e l’alopecia androgenetica.
La disponibilità d’integratori alimentari su scala nazionale è ancora limitata e la preparazione officinale in farmacia può venire incontro alle numerose richieste da parte di pazienti e medici prescrittori; l’estratto in bulk, infatti, è reperibile presso i più importanti distributori di materie prime nutraceutiche.
Mela annurca benefici per il colesterolo: nutraceutico per ipercolesterolemie
Rispetto alla correlazione tra mela annurca e colesterolo, la mela Annurca presenta la più alta concentrazione di polifenoli risultando essere la più efficace nel ridurre l’assorbimento cellulare di colesterolo.
Mela annurca e colesterolo: gli studi
Dopo alcuni positivi test in vitro, uno studio clinico in doppio cieco con placebo su 250 soggetti ha dimostrato che il consumo giornaliero di due melannurche (circa 200 g totali) ha un effetto favorevole sull’ipercolesterolemia di grado lieve-moderato con l’effetto di abbassare dopo 8 settimane i livelli di colesterolo totale e LDL ed innalzando l’HDL.
Questi effetti visibili già dopo 30 giorni non solo sono significativamente superiori al placebo, ma anche molto più marcati rispetto ad altre mele che pure hanno una nota azione positiva sulla diminuzione del colesterolo. Nei soggetti che hanno assunto le mele annurche il colesterolo totale (CT) è sceso mediamente dell’8,3 %, quello LDL del 14,5 % e l’HDL è aumentato del 15,2 %.
Su questi interessanti dati preliminari è stato sviluppato un estratto secco che concentra il complesso polifenolico e ne aumenta anche l’efficacia farmacologica.
A proposito dell’estratto secco, un secondo studio clinico in doppio cieco con placebo, randomizzato, con cross-over e a gruppi paralleli è stato condotto trattando per 12 settimane 250 soggetti con moderata iper-colesterolemia (CT alla baseline = 214-254 mg/dl). Il gruppo sperimentale ha assunto 2 x 400 mg di estratto secco di melannurca formulato in capsule gastro-resistenti. Rispetto ai controlli nei pazienti del gruppo sperimentale, dopo 30 giorni, il CT e LDL si sono ridotti in media rispettivamente del 24,6 % e 37,8 % e si è innalzato l’HDL del 49,4 %.
Si tratta di miglioramenti del colesterolo “cattivo” paragonabili a quelli indotti da alcune statine; a differenza di questi farmaci, però, il nutraceutico provoca anche un favorevole aumento del colesterolo buono senza indurre alcun effetto collaterale (come si sa le statine sono, purtroppo, gravate da notevole tossicità).
Mela annurca benefici per capelli: nutricosmetico nell’alopecia androgenetica
Riguardo la correlazione fra mela annurca e capelli, la procianidina B2, abbondante nella melannurca, è ben nota per la capacità di stimolare la ricrescita e il trofismo dei capelli (3) in vitro e in vivo.
Questa sostanza inoltre promuove la fase anagen del ciclo vitale, aumenta la biosintesi di cheratina e stimola le cellule staminali della guaina esterna favorendo la riorganizzazione del follicolo. Gli effetti deriverebbero dall’azione antiossidante e anti-infiammatoria e dal coinvolgimento del TGF- β e delle chinasi MAPK/ERK in senso anti-apoptotico.
Estratto di mela annurca e calvizie: gli studi
In uno studio clinico su un ampio campione di soggetti (n=250, 116 maschi e 134 femmine, età: 30-83) con evidenza clinica di calvizie dopo 60 gg di trattamento l’estratto di melannurca (2 x 400 mg/die in capsule gastro-resistenti) ha aumentato la densità (+ 118,3/+ 125,2 %), il peso (+ 37,3/+ 47,2 %) e il contenuto di cheratina dei capelli (+35,7/ +40,1 %).
Nei risultati riportati il primo valore si riferisce a quanto ottenuto col solo estratto di mela e il secondo a quelli di un’associazione, allo stesso dosaggio, con biotina, zinco e selenio.
Sembra dunque proprio vero che una mela al giorno, anzi, due, tolgono il medico di torno!