Il tarassaco (Taraxacum officinale Weber) è una pianta erbacea perenne assai diffusa nel nostro territorio. Forse però, non tutti la conoscono con questo nome. Questa pianta, infatti, è ben più nota con i nominativi di “cicoria”, “dente di leone” e “soffione”. Il tarassaco è proprio quella pianta che da bambini ci divertivamo a strappare per poter soffiare via i suoi petali.
Il fiore di questa pianta è facilmente riconoscibile dai suoi petali gialli. Una volta che i suoi frutti raggiungono la maturazione, però, i peli dei pappi (le appendici piumose tipiche di alcuni frutti) iniziano a sorgere circolarmente, dando vita a quello che viene volgarmente chiamato “soffione”. Si tratta di un tipico esempio di infruttescenza circolare.
Nel linguaggio comune, infine, il tarassaco viene anche chiamato “piscialetto”. Come è facile intuire, il motivo per cui è stato scelto questo appellativo è strettamente correlato a una delle tante proprietà terapeutiche che contraddistinguono questa pianta: l’azione diuretica. Vediamo nel dettaglio il tarassaco a cosa serve.
Tarassaco benefici: per depurare il fegato
Tra i benefici del tarassaco, spicca la sua funzionalità epatica e il suo ruolo nel trattamento dei disturbi epatici, come i calcoli biliari e l’insufficienza epatica. In particolare, è in grado di stimolare la secrezione della bile favorendo così l’eliminazione delle sostanze tossiche e prevenendo la formazione dei calcoli biliari. Questo meccanismo d’azione rende il tarassaco una pianta dalle comprovate proprietà epatoprotettive per il fegato, i reni e i tessuti ad essi associati.
A sua volta, la stimolazione della funzione biliare, agevola la funzionalità intestinale: il tarassaco svolge così anche una potente azione benefica per il sistema gastroenterico, migliorando le funzionalità della flora batterica e contrastando i disturbi correlati alla stipsi.
Azione diuretica e cellulite
Il fatto che sia denominato anche “piscialetto” ci fa ben intendere poi la sua forte azione benefica nello stimolare il processo di diuresi. A conferire al tarassaco questa attività diuretica è la sua composizione ricca di flavonoidi, lattoni sesquiterpenici (le sostanze che rendono la cicoria amara) e potassio. L’eliminazione dei liquidi corporei porta con sé altri due benefici: la riduzione della ritenzione idrica e la diminuzione del peso corporeo.
Il tarassaco si è rivela, quindi, un potente rimedio naturale per contrastare in modo efficace la cellulite e gli inestetismi che essa comporta. Stimolare la diuresi non è solo benefico per le vie urinarie e per la depurazione generale dell’organismo. Tale eliminazione dei liquidi, infatti, può influire anche sulla pressione arteriosa, arrecando dei benefici a chi soffre di ipertensione.
Proprietà tarassaco per una pelle più sana
L’azione detossinante del tarassaco rende questa pianta un’importante alleata della pelle, soprattutto in caso di acne e foruncolosi. Si tratta, infatti, di un antico rimedio della nonna: la tarassaco-terapia prevedeva l’assunzione di questo estratto per ripulire la pelle dalle imperfezioni, soprattutto dopo un periodo particolarmente stressante. Oggi, il tarassaco è considerato uno dei rimedi naturali più efficaci per regolare la produzione di sebo e per purificare la pelle dalle imperfezioni cutanee, dall’acne e dai punti neri.
Date le sue comprovate proprietà benefiche per una pelle più sana, non potevamo non aggiungere il tarassaco nella formulazione di Vitaminity Anti-Sebum, l’integratore alimentare specifico per regolare la produzione di sebo e contrastare l’acne. Eliminando le tossine, l’estratto di tarassaco è un ingrediente chiave per liberare la pelle dalle impurità e favorire il benessere dell’intero organismo.
Azione antinfiammatoria
Seppur più blandamente rispetto alle altre proprietà, un’altra azione associata al tarassaco è quella antinfiammatoria e analgesica. La sua radice, infatti, può apportare dei benefici ai tessuti connettivi, migliorando così la condizione dei disturbi articolari e reumatici.
Tarassaco controindicazioni: quali sono?
L’estratto di tarassaco è una droga ben tollerata dal nostro organismo, per cui non dovrebbe comportare effetti collaterali degni di nota. Fanno eccezione i soggetti sensibili a questa droga, i quali potrebbero invece accusare delle lievi reazioni allergiche. Invece, per quanto riguarda le controindicazioni, il tarassaco dovrebbe essere evitato in caso si soffra di disturbi biliari, epatici o infezioni alla vescica. L’assunzione di questa pianta, infine, viene sconsigliata anche in caso di gastrite, ulcere e disturbi gastrointestinali.