Il vischio ha proprietà curative oltrechè essere la pianta che associamo al Natale. Scopriamo quali sono.
Vischio: il sempreverde parassita
Il vischio (Viscum Album) è una pianta semiparassita che cresce spontaneamente nei boschi d’America e d’Europa. Appartenente alla famiglia delle Santalaceae, il vischio è un sempreverde che si può ammirare soprattutto in inverno, quando gli alberi che lo ospitano sono spogli. Ad esempio, lo si può osservare prosperare sulle specie arboree come il pioppo, il melo, l’acero e il biancospino.
Il simbolo del Natale
Fin dall’antichità, il vischio incarna amore, fortuna e prosperità nel periodo natalizio. Baciarsi sotto il vischio è una tradizione che risale alla mitologia norrena, i cui protagonisti sono la dea Freya e i suoi figli Balder e Loki.
In un presagio, la dea scopre che Loki, invidioso di suo fratello, ha intenzione di ucciderlo. Per scongiurare il destino, la madre chiede a tutti gli agenti naturali di proteggere il proprio figlio Balder, dimenticando però il vischio. Loki sfrutta questa dimenticanza a suo favore e trasforma il vischio nell’arma fatale con cui uccide Balder.
Affranta per la morte del figlio, la dea Freya versa le proprie lacrime sul corpo di Balder: cadendo, le lacrime si trasformano miracolosamente in bacche di vischio che riportano in vita il figlio. Da allora, la dea Freya bacia tutti coloro che si trovano nelle prossimità della pianta del vischio in segno di amore e pace.
Un’altra versione della leggenda, invece, riporta che la dea Freya dichiara il vischio simbolo di amore per onorare la morte di Balder, il quale non è più tornato in vita.
Vischio: proprietà oltre la leggenda
Se la leggenda che si cela dietro al vischio è affascinante, altrettanto lo sono le sue proprietà terapeutiche: anti-ipertensive, immunostimolanti, calmanti e antitumorali.
Procediamo con ordine.
Grazie alla presenza di flavonoidi, amine e lignani, il vischio è considerato una pianta in grado di regolare la tensione arteriosa e di ridurre gli stati ipertensivi lievi avendo così un effetto ipotensivo e vasodilatatore.
Parallelamente, la sua composizione agisce come stimolante verso il sistema immunitario: i linfociti T e l’attività delle cellule Natural Killer aumentano e alle cellule maligne viene indotta l’apoptosi determinandone la morte programmata.
È proprio questa azione immunostimolante che ha spinto i ricercatori a condurre numerosi studi clinici sulle proprietà antitumorali del vischio. Seppur i risultati mostrano ancora qualche incertezza, la medicina alternativa impiega spesso il vischio nella lotta contro il cancro. Potenziando il sistema immunitario, infatti, sembrerebbe che l’individuo sia in grado di contrastare il tumore più efficacemente traendone beneficio anche la qualità della vita.
Vischio proprietà per calmare l’ansia
In fitoterapia, il vischio è conosciuto per essere anche un potente rimedio naturale contro l’ansia e gli attacchi di panico. L’azione calmante e cardiotonica è da ricondurre alla presenza di lignani, le sostanze naturali note per mantenere sano il cuore e rafforzare il sistema immunitario. Ne abbiamo parlato anche in quest’articolo, dove riveliamo le sei piante per eccellenza per calmare l’ansia in modo naturale.
Date le sue forti proprietà calmanti, abbiamo selezionato l’estratto di vischio per completare la formulazione di Vitaminity Anti-Anxiety, l’integratore progettato per ridurre gli stati ansiosi e favorire il buon umore.
Vischio effetti collaterali: occhio alla tossicità
Quando si parla del vischio, ci sono due elementi a cui bisogna prestare una particolare attenzione: le sue bacche e la presenza di lectine nella sua composizione. Entrambe, infatti, rendono il vischio una pianta dall’elevata tossicità. Un uso non controllato e in forma concentrata e l’ingerimento delle bacche di vischio possono essere potenzialmente fatali.
Fra i vari sintomi da intossicazione da vischio, vi sono la confusione mentale, le allucinazioni, l’ipotensione, le convulsioni, la diplopia (percepire due immagini in un solo oggetto) fino ad arrivare allo shock e all’avvelenamento.
Questo non significa che non si possa sfruttare il vischio per le sue azioni terapeutiche, ma è indispensabile eliminare la componente tossica. Per cui, evitare di abusarne non rispettando le indicazioni terapeutiche mediche ed evitare assolutamente di ingerire le bacche di vischio.