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2 agosto 2018

vitamina B6 (piridossina o adermina)

La vitamina B6 (piridossina o adermina) è una sostanza di cui il nostro organismo ha bisogno per svolgere al meglio le sue funzioni.

Fu scoperta come ulteriore fattore in grado di combattere la pellagra.

Esiste in tre forme distinte: Piridossina, Piridossale, Piridossamina. La forma attiva è il piridossal-fosfato in cui vengono trasformate tutte le forme dall’enzima piridossal-chinasi, presente in tutti i tessuti.

Ma quali sono le principali proprietà della vitamina B6? Come possiamo assumerla da fonti alimentari e qual è la dose giornaliera consigliata?

Appunto il piridossl-fosfato e l’analogo coenzima piridossamina fosfato sono attivi nel metabolismo dei grassi e delle proteine con i processi di transaminazione.

La vitamina B6: a che cosa serve?

A livello di sistema nervoso centrale la vitamina B6 serve ed è fondamentale per la produzione di serotonina, dopamina, istamina, taurina, acido gamma amminobutirrico, inoltre prende parte alla sintesi dell’emoglobina e rappresenta un modulatore degli steroidi che favorisce la sintesi di ormone della crescita (GH).

E’ importante per la produzione di glicogeno. La carenza si manifesta con irritabilità, depressione, contratture muscolari, dermatiti, fragilità e perdita dei capelli. La sua carenza inoltre impedisce al triptofano di diventare acido nicotinico .

In particolare la vitamina B6 regola il sistema nervoso ed è fondamentale per sintetizzare la serotonina (il cosiddetto ormone del buonumore). Ma sono tante altre le funzioni di questa vitamina tra cui contribuire allo sviluppo dei muscoli, alla produzione di globuli rossi e alla buona salute della pelle.

La vitamina B6 è una sostanza che negli ultimi anni è stata oggetto di molte ricerche con lo scopo di metterne in luce alcune proprietà e benefici interessanti (anche se in certi casi i risultati sono ancora da confermare con ulteriori approfondimenti).

Questa vitamina è fondamentale per il benessere del sistema nervoso in quanto favorisce la sintesi della serotonina, evitando quindi episodi di depressione (almeno quelli legati alla carenza del cosiddetto “ormone del buonumore).

Non solo benefica per la mente, la vitamina B6 è fondamentale anche per il resto dell’organismo in quanto agisce da cofattore nella sintesi degli aminoacidi (dunque importante per la formazione delle proteine, i mattoncini di cui si compone il nostro corpo) e agisce attivamente nel metabolismo di zuccheri e acidi grassi.

Partecipa poi alla formazione dei globuli rossi e dei globuli bianchi ed è molto importante anche nella fase di crescita perché aiuta il processo di crescita cellulare (ecco perché il fabbisogno aumenta in gravidanza e una carenza di questa vitamina soprattutto negli ultimi mesi può essere pericolosa).

 

vitamina b6

 

La vitamina B6: dove si trova?

La vitamina B6 è disponibile in una vasta serie di alimenti appartenenti sia al mondo animale che a quello vegetale. Si trova ad esempio nella carne di pollo e tacchino, nel salmone e nei frutti di mare così come nel fegato, nelle uova e in latte e derivati.

Questa vitamina si può però benissimo assumere anche da fonti vegetali quali: fagioli e lenticchie, verdure a foglia verde scuro, come gli spinaci, carote, prodotti a base di grano, con particolare riferimento alla farina di grano integrale, alla crusca e al germe di grano. Sono fonti di vitamina B6 anche le patate, i cavoli, la frutta fresca, come banane, meloni e avocado, le castagne e i fagiolini.

L’assunzione di questa vitamina avviene attraverso il cibo che portiamo in tavola ogni giorno. Questa sostanza fa parte delle vitamine idrosolubili e dunque è solubile in acqua a differenza delle vitamine liposolubili che si sciolgono solo nei grassi. Molti alimenti la contengono sia pur in diversi quantitativi e dunque con un’alimentazione varia ed equilibrata si dovrebbero scongiurare eventuali carenze.

Ci sono casi in cui però è necessario ripristinare i livelli corretti di questa vitamina ricorrendo a degli integratori ma sempre e solo sulla base delle indicazioni del medico. Spesso tra l'altro si tende a dare integratori dell’intero gruppo vitaminico B dato che, come già detto, queste sostanze lavorano in sinergia ed è quindi importante evitare squilibri tra una e l’altra.