Dieta anti età? Sì, grazie! In quest’articolo, la dottoressa Irene Granucci ci illustra il significato di anti-aging e quali sono le migliori strategie alimentari da adottare per un corpo sempre giovane e in salute.
Iniziamo!
Dieta anti età: aging e anti-aging
Prima ancora di parlare di dieta anti age, facciamo chiarezza sui termini aging e anti-aging. Aging è il processo che guida l’invecchiamento e, di conseguenza, l’anti-aging rappresenta l’insieme delle strategie che cercano di rallentare questo fenomeno e limitarne gli effetti collaterali.
Più nel dettaglio, l’anti-aging consiste nell’intervento e nella prevenzione dei segni del tempo sia esteriori (come rughe, macchie e lassità cutanee) sia interiori (come determinate patologie cardiocircolatorie e/o neurodegenerative).
A tal proposito, oggi il 90% delle malattie degli adulti è legato ai processi degenerativi dell'invecchiamento. Queste comprendono malattie cardiovascolari, la maggior parte dei tumori, il diabete, l'ipertensione, l'osteoporosi, l'osteoartrite, le malattie autoimmuni e l'Alzheimer. Si tratta di un fenomeno correlato al fatto che l’aumento dell’età media non è direttamente proporzionale all’aumento della qualità della vita. Anzi, si assiste sempre più comunemente ad un invecchiamento precoce nei giovani, i quali iniziano a manifestare molto presto sintomatologie tipiche della terza età.
Quando si inizia ad invecchiare?
Il tasso di invecchiamento, a parità di età, è estremamente variabile da individuo a individuo. Molti sono i fattori che intervengono nel determinare il fisiologico degradamento cellulare e funzionale. Fra questi, sono due i componenti che compenetrano maggiormente per determinare i processi di invecchiamento: la genetica e l’ambiente. Più nel dettaglio, il responsabile dell’attivazione di molti processi di invecchiamento, soprattutto quando sono prematuri, è lo stress ossidativo.
Aging e stress ossidativo
Lo stress ossidativo è un processo mediato da specie chimiche, più noti radicali liberi, in genere legate all'ossigeno definite ROS. L’aumento di queste molecole nell’organismo è determinato da un aumento della loro produzione per eccessivi stimoli esterni/interni o per una ridotta efficienza nei sistemi fisiologici di difesa e eliminazione. Infatti, è bene sapere che il metabolismo cellulare genera regolarmente come prodotti di scarto, o metaboliti intermedi, i radicali liberi che vengono "smaltiti" da sistemi di controllo in genere citocromi ed enzimi in grado di agire su molti substrati sia esogene che endogeni per “disattivarli” e renderli innocui e smaltirli.
Ci sono diversi fattori che possono promuovere lo stress ossidativo. Le radiazioni UV, l'inquinamento, l'infiammazione cronica, le cattive abitudini alimentari, il fumo e l'alcol, l’inquinamento, l’abuso di farmaci, o una vita troppo frenetica o sedentaria. Possono anche esserci fattori dovuti a varianti geniche negli enzimi e nelle molecole deputate alla detossificazione che rendono la loro azione meno efficace ed efficiente.
Gli effetti sulla salute
Quando vi è un incremento significativo dei fattori che inducono una maggiore produzione di radicali liberi, lo stress ossidativo non viene più bilanciato e questo comporta un processo di aging. Quest’ultimo può provocare:
- Danneggiamento del DNA;
- Ossidazioni di acidi grassi polinsaturi in lipidi (perossidazione lipidica);
- Ossidazioni di amminoacidi nelle proteine;
- Inattivazione di enzimi specifici.
Dieta anti età e sport: tutte le strategie anti-aging
Di conseguenza, le strategie anti-aging devono prendere in esame molti aspetti andando a fortificare le difese dell'organismo e a prevenire i fattori ambientali. È indispensabile agire sull’alimentazione attraverso una dieta anti età specifica, sull’attività fisica e sulla gestione dello stress e dell’ansia (ad esempio attraverso tecniche ed esercizi di respirazione).
Lo scopo è quello di intraprendere un nuovo stile di vita volto a prevenire e ripristinare il corretto metabolismo cellulare riducendo gli stressor.
Dieta anti età: il segreto per mantenersi giovani
La dieta anti age è sicuramente il primo passo per rallentare l’invecchiamento. I nutrienti presenti negli alimenti, infatti, agiscono nella sintesi di numerose molecole o hanno funzioni specifiche in diverse vie metaboliche, oltre che svolgere un’azione protettiva verso i vari stressor. I nutrienti, poi, partecipano alla regolazione dell’espressione genica. È indispensabile tenere presente questi aspetti nei trattamenti anti età così da poter personalizzare e dare all’organismo ciò di cui necessita.
Dieta anti age e controllo della glicemia
In linea generale, una dieta antiage terrà conto del PRAL dei pasti e del potenziale infiammatorio degli alimenti, ma contemporaneamente, dovrà fornire un buon apporto proteico. Si dovrà aver attenzione nello scegliere alimenti con buon potere detossificante per sostenere i processi metabolici di purificazione e aiutare i nostri enzimi e citocromi a fare il loro lavoro.
Sarà necessaria anche cura nella scelta degli acidi grassi buoni che dovranno essere assunti in quantità adeguata per proteggere le cellule, ridurre l'infiammazione e favorire la comunicazione cellulare. Il carico glicemico è un ulteriore parametro da controllare nella dieta antiaging. Infatti, fluttuazioni della glicemia possono provocare la glicazione, un'alterazione che compromette la funzionalità delle pareti cellulari e degli elementi funzionali del nostro organismo come, ad esempio, enzimi e cellule del sistema immunitario.
I micronutrienti che non possono mancare nella dieta anti-age
I micronutrienti sono fondamentali per la dieta anti età. Infatti, proprio grazie a loro, possono avvenire le varie reazioni biochimiche su cui il nostro organismo si basa, (compresa la sintesi del DNA). Inoltre, le vitamine sono degli scudi potenti per proteggere le cellule dai radicali liberi.
Attenzione al microbiota
In questo contesto, non possiamo non considerare il microbiota intestinale. Esso è alla base dei processi digestivi, della formazione e dell’assimilazione dei nutrienti, e del sistema immunitario. Scegliere gli alimenti giusti consente di ridurre i rischi di disbiosi e della cosiddetta “sindrome dell’intestino gocciolante”.
Oltre alla dieta anti età: gli integratori
L'integrazione nella dieta anti età acquista un ruolo cardine. Infatti, non è detto che con l'alimentazione si riesca ad assumere tutti i nutrienti di cui l'organismo richiede. Inoltre, soprattutto con l'andare avanti dell'età, la capacità di assimilazione e sintesi fisiologicamente si riduce. Utilizzare un'integrazione a sostegno dei diversi bisogni è pertanto fondamentale per centrare l'obiettivo. In genere, nel percorso antiaging l'integrazione verte su:
- Vitamine;
- Minerali;
- Acidi grassi;
- Antinfiammatori Aminoacidi;
- Complessi probiotici;
- Antiossidanti di origine vegetale;
- Fattori per il metabolismo dei grassi;
- Regolatori della glicemia e dell’insulina;
- Sostanze che forniscono energia alle cellule;
- Sostanze che migliorano le funzioni del sistema nervoso centrale;
- Precursori dei nucleotidi per favorire l’espressione genetica.
Non è ovviamente necessario integrare tutto, ma sarà opportuno scegliere in modo appropriato quello di cui l'organismo ha più bisogno in base alle necessità, al momento, ed eventualmente, in base alla propria genetica. Ad esempio, si potrebbe optare per un integratore anti età specifico come Vitaminity Anti-Age. La sua formulazione, infatti, è costituita da un mix di principi attivi naturali ed estratti che hanno scientificamente dimostrato le loro proprietà antiossidanti e anti-invecchiamento.
Quando iniziare una dieta anti età
Iniziamo con il dire che non è mai troppo tardi! Per massimizzare i risultati è ottimale iniziare verso i 35 anni a fare prevenzione, perseguendo un corretto stile di vita alimentare e psicofisico. Bisogna però anche ricordare, come menzionato prima, che sempre più giovani hanno sintomatologie precoci di aging. Dolori osteoarticolari, stanchezza, riduzione della massa magra: un insieme di effetti collaterali dovuti agli stili di vita. In questi casi, è opportuno fare i doverosi accertamenti medici, poi valutare stress, cortisolo e infiammazione ed adottare stili appropriati.
L’importante è come si invecchia
L’invecchiamento è un processo fisiologico inarrestabile. Tuttavia, è possibile rallentarlo e soprattutto prevenire gli effetti collaterali attraverso la sinergia di più fattori.
L'aspetto fondamentale è il rispetto di alcune regole/abitudini di vita:
- Regolare esercizio fisico;
- Gestione dello stress;
- Stile alimentare sobrio ed equilibrato;
- Appropriata supplementazione nutrizionale.
I risultati che si ottengono non sono immediati, ma sono il frutto di una pratica regolare e costante su se stessi, indice di una grande attenzione al proprio corpo e al proprio benessere psicofisico e alla propria salute.
Ora puoi scaricare la dieta anti-age
Se sei arrivato a leggere fin qui, hai fatto il primo passo per iniziare il percorso per rallentare l’invecchiamento e poter godere della salute e di un aspetto giovane a lungo.
Il secondo passo comincerà scaricando la dieta anti-age specifica per rallentare l’invecchiamento.
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