I bioflavonoidi, chiamati anche solamente flavonoidi, sono composti naturali in grado di esercitare diverse attività biologiche utili per l'organismo. Molto presenti nel mondo vegetale, in frutta e verdura in primis, i bioflavonoidi sono noti per la loro l'importanza per la salute.
Ma cosa sono i bioflavonoidi esattamente e come introdurli nella nostra dieta nelle giuste quantità?
In questo articolo cercheremo di dare risposta a questa domanda, come sempre, in modo semplice e comprensibile.
Insieme vedremo:
- Cosa sono i bioflavonoidi esattamente?
- Bioflavonoidi: a cosa servono
- Bioflavonoidi: dove si trovano?
- Bioflavonoidi: integratori
- Bioflavonoidi: effetti collaterali
Pronti? Si parte!
Cosa sono i bioflavonoidi esattamente?
A livello chimico i bioflavonoidi sono metaboliti secondari prodotti dalle piante.
I metaboliti secondari sono composti chimici prodotti del metabolismo delle piante. Sono detti appunto "secondari" perché non sono essenziali per la crescita o riproduzione dell'organismo. La funzione dei metaboliti secondari è bensì quella di difesa dai pericoli che possono minacciare l’esistenza della pianta, come ad esempio i predatori, i parassiti o per facilitare i processi riproduttivi.
Attualmente, si conoscono più di 6.000 molecole appartenenti al grande gruppo dei flavonoidi. Per questo, la classificazione di così tanti composti è organizzata in diversi gruppi e sottogruppi, in cui le molecole si differenziano per struttura e attività.
Appartengono alla grande famiglia dei bioflavonoidi alcune sostanze, molto note nel mondo nutrizionale e nutraceutico, come la quercetina, la rutina, le catechine e le antocianine.
Bioflavonoidi: a cosa servono
Per capire cosa sono i bioflavonoidi e a cosa servono all’interno dell’organismo umano, dobbiamo prima immergerci nel mondo vegetale.
Nel capitolo precedente abbiamo scoperto la funzione “di difesa” che i bioflavonoidi svolgono per la pianta, che è appunto lo scopo per cui vengono prodotti in qualità di metaboliti secondari.
Ma come esercitano questo ruolo protettivo e come si manifestano i bioflavonoidi nel mondo vegetale?
Ecco di seguito alcuni esempi della loro azione nelle piante.
- Proteggono le piante da alcuni microorganismi patogeni attraverso vari meccanismi
- Conferiscono colore a piante, fiori e frutti
- Sono implicati nei processi di resistenza al gelo e alla siccità
- Proteggono le piante dai raggi UV
- Sono implicati nella sintesi simbiotica dell'azoto
- Agiscono come messaggeri chimici e come regolatori del ciclo cellulare
I bioflavonoidi sono stati oggetto di numerosi studi anche per le attività esercitate sulla salute umana. Le loro proprietà benefiche di sono state confermate da diversi studi. Ad esempio è provata l’azione protettiva nei confronti di capillari e microcircolo che li rende idonei al trattamento dell'insufficienza venosa e fragilità capillare.
Tra le varie proprietà dei bioflavonoidi utile all’organismo umano ritroviamo:
- Attività antiossidante
- Attività benefica su capillari e sul microcircolo
- Attività antinfiammatoria
- Attività simili a quelle degli estrogeni naturalmente prodotti dall'organismo;
- Attività antiulcera
- Attività epatoprotettive
- Attività antiallergiche
- Attività antimicrobiche
Bioflavonoidi: dove si trovano?
I bioflavonoidi si trovano nella frutta e nella verdura, in alcuni semi, foglie e radici.
Tra i vegetali ricchi di bioflavonoidi troviamo le verdure a foglia verde, come gli spinaci e lattuga, kiwi, mirtilli, cavoli e broccoli e moltissimi altri. Sono inoltre ricchi di queste benefiche sostanze il vino rosso, il tè verde ed il cioccolato fondente.
Bioflavonoidi: integratori
Nel mondo dell’integrazione alimentare, i bioflavonoidi sono ampiamente utilizzati. Sono presenti in molti integratori, principalmente con funzione antiossidante, circolatoria, depurativa, di regolazione ormonale e rinforzo delle difese immunitarie. Gli integratori si avvalgono dei flavonoidi da soli, oppure in associazione fra loro o a estratti vegetali per potenziarne gli effetti terapeutici.
Una dieta equilibrata ricca di frutta e verdura in genere è sufficiente per garantire il fabbisogno del corpo di bioflavonoidi.
È altresì vero che con l’alimentazione difficilmente si riescono ad introdurre le dosi sufficienti all’azione terapeutica di queste sostanze, per il raggiungimento di determinati obiettivi o la cura di alcuni disturbi. È proprio questo il ruolo dell’integrazione alimentare, del resto.
Contengono bioflavonoidi, ad esempio, integratori come Vitaminity MSM 1000 mg e Vitaminity Anti-Ox complex.
Bioflavonoidi: effetti collaterali
L’uso di un integratore di flavonoidi è normalmente privo di effetti collaterali, se vengono rispettati i dosaggi consigliati.
È controindicata l’integrazione a base di bioflavonoidi in gravidanza e allattamento, oltre che in caso di ipersensibilità o allergia alla sostanza o ai cibi che la contengono.