Vitaminity Woman Defluvium Complex

Vitaminity Woman Defluvium Complex è un integratore alimentare tricologico specifico per la donna, a base di estratti standardizzati di Agnocasto e Luppolo, L-Cistina, Selenio e Biotina, sviluppato come rimedio per la caduta dei capelli femminile legato principalmente a cause ormonali.

Quando la caduta di capelli NON è un episodio transitorio e legato a particolari periodi dell’anno, come avviene invece, nel caso di Effluvi Telogen ed Effluvi stagionali, il più delle volte si tratta di problemi legati alla concomitanza di fattori ormonali e nutrizionali, come ad esempio può succedere durante la gravidanza.

Una di queste forme di alopecia prende il nome di alopecia estrone carenziale, una entità ancora oggi non molto conosciuta spesso accompagnata da bassi livelli di ferritina e caratterizzata da capelli sottili e da familiarità a questo tipo di problema nella linea femminile (la mamma o la nonna, o altri parenti di sesso femminile possono aver sofferto di un problema simile).

Un’altra possibile forma di problema nella donna è quella che prende il nome di androgenetica femminile. Anche in questo caso il diradamento può essere lento graduale e progressivo.

Questo sono le due condizioni cliniche di diradamento più frequente tra le forme di alopecie non cicatriziali. Di solito compaiono sia in donne giovani e fertili sia in donne in menopausa.

Un contributo all’ambiente
Questo integratore vitaminity è confezionato in barattolo in PLA. Il PLA o acido polilattico è prodotto dal destrosio (zucchero) estratto da materiali a base biologica. È la bioplastica, o biopolimero, più popolare e completamente biodegradabile e compostabile.
questo non significa che il barattolo possa essere gettato nell’ambiente (ad esclusione del compostaggio in impianti specifici infatti, anche il PLA può richiedere diversi anni per biodegradarsi).

Tuttavia, con l’adozione di questo biopolimero per il proprio packaging, vitaminity vuole ridurre dare il suo piccolo contributo all’impatto dall’uso di polimeri di derivazione fossile, e gli utilizzatori dei suoi integratori possono anch’essi dare il loro piccolo contributo alla salvaguardia dell’ambiente.